Il Tar non ha confermato la sospensiva del pagamento dell’Imu 2014 sui terreni agricoli e si paga ora entro lunedì 26 gennaio. C’è ancora confusione sulle regole e le modalità da seguire per il calcolo dell’imposta sui terreni agricoli, confusione che deriva dall’incertezza se considerare le norme del decreto di dicembre o quelle nuove 2015 di classificazione Istat dei Comuni in montani, non montani e parzialmente montani.

Entrando più nel dettaglio, a creare caos è il criterio considerato per l’imposta 2014 che prevede un’esenzione solo per i terreni montani al di sopra di 600 metri d’altitudine; esenzioni parziali per terreni coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti che si trovano in Comuni tra i 600 metri e i 281 metri d’altitudine; e pagamento regolare per tutti gli altri. Nonostante, però, il Tar abbia confermato il pagamento del 26 gennaio, resta comunque in vigore un’altra sospensione, decisa proprio dal presidente del Tar, al 4 febbraio prossimo.

E questo meccanismo crea ulteriore caos. Questa nuova scadenza del prossimo 4 febbraio che potrebbe anche cambiare nuovamente le carte in tavola e magari o annullare totalmente il pagamento o prorogare nuovamente il termine di scadenza, potrebbe significare che chi paga entro lunedì prossimo potrebbe avere diritto al rimborso di ufficio obbligatorio e anche con interessi.